Dall’articolo di Giuseppe Serafini su “La Nazione” del 3/11/24
Presentato il logo del paese nel giorno clou del Crastatone – Rappresenta il rapporto speciale che Piancastagnaio ha con questo frutto della montagna
Piancastagnaio “Borgo della castagna”: lo è diventato ufficialmente da ieri, giornata clou del 57esimo Crastatone. Cerimonia avvenuta nella saletta comunale alla presenza dell’assessore alla cultura Pierluigi Piccini, del vice sindaco con delega alle politiche agricole Fabiana Ciancimino, del professor Giuseppe Scapigliati e di numerosi rappresentanti dell’associazione dei castanicultori pianesi. C’era anche l’art director Michele Scalacci che ha disegnato e realizzato il logo grafico di “Piancastagnaio Borgo della Castagna”, un titolo che condensa l’antica identità e il rapporto speciale che il paese ha da sempre avuto con il frutto autunnale per secoli pane e vita per l’intera comunità. Il castagno, così come il nome del paese, che significa piana delle castagne, non poteva non essere ulteriormente valorizzato per le comunicazioni istituzionali, commerciali, turistiche e promozionali del paese. Il logo realizzato da Michele Scalacci raffigura la classica castagna nella piena maturazione aperta con il centro storico pianese che è il biglietto da visita del comune amiatino, e cioè l’ingresso principale con l’antica porta Aldobrandesca, piazza Castello con l’imponente Rocca anch’essa Aldobrandesca, l’oratorio di San Filippo Neri con il suo piccolo campanile a vela. Il logo e il titolo saranno utilizzati e presenti in tutte le iniziative del territorio di Piancastagnaio.